Un percorso tra i castelli del Friuli Collinare, per arrivare alla patria del prosciutto San Daniele
Un itinerario da non perdere è quello dedicato alla visita dei castelli della zona, abbinando anche a un po’ di gusto. Si tratta della Strada dei Castelli e del Prosciutto, un percorso che collega i centri più importanti del Friuli Collinare, offrendo una serie di proposte turistiche rilevanti dal punto di vista storico, artistico, naturalistico ed enogastronomico.
La Strada dei Castelli e del Prosciutto propone un itinerario della lunghezza di settanta chilometri e parte dal punto che più aggrada al turista che si accinge a percorrerlo. Sono previste diverse soste e visite ai castelli più significativi del Friuli, ma qui ne ricorderemo solo alcune e arriveremo alla cittadina di San Daniele dove faremo l’incontro con il prosciutto, prodotto tipico del luogo, l'omonimo Prosciutto San Daniele Dop.
Partendo dal paese Cassacco, che si raggiunge tramite la S.S. 13 “Pontebbana”, si possono ammirare le sue colline poste sulla valle del Tagliamento e il primo castello del nostro percorso: Il Castello di Cassacco. Risalente al duecento e ancora intatto, il castello si trova in una posizione privilegiata che conduce oltre le Alpi. Composto da due torri quadrangolari, l’edificio possiede anche una cinta muraria con camminamenti di ronda. Una visita su appuntamento è una tappa obbligata di questo percorso per godersi anche un panorama da urlo!
La nostra prossima tappa è Treppo Grande, il comune in cui troviamo il Castello di Zegliacco, antico punto privilegiato di vedetta risalente al XIII secolo e, attualmente, residenza di campagna.Il viaggio riprende per dirigersi verso Buja, incastonata come un gioiellino friulano all’interno di colline moreniche e ospitante i resti del castello medievale, sorto prima del 983 e, per decisione dell’imperatore Ottone II, dato in feudo al patriarca Rodoaldo.
Seguendo l’indicazione stradale della Strada dei castelli e del Prosciutto, con tanto di insegna creata a regola d’arte, ci troviamo a Osoppo, situata sul celebre colle Il Forte. Qui possiamo ammirare la presenza della Chiesa di S.Pietro e i resti del Forte vero e proprio. Gallerie, fossati, ruderi di difese riportano la mente verso epoche passate e guerre ormai lontane.
Il percorso continua con una tappa importante al centro agricolo di Majano, in cui l’artigianato e l’industria del mobile predominano. Qui si può visitare il Castello di Susans che ricalca il modello dei castelli medioevali toscani a pianta rettangolare. Attualmente il castello è utilizzato per l’organizzazione di eventi e si può visitare nelle giornate dei Castelli Aperti.
Il percorso procede facendo sosta a Ragogna in cui sorge un castello situato sul promontorio che sovrasta il Tagliamento e che, oggi, ospita diversi eventi, oltre a essere culla del Museo Civico.
Ed ecco che arriviamo al fulcro del nostro percorso e all’atteso incontro tra i castelli e il tanto amato prosciutto San Daniele, prodotto di qualità e appartenente alla tradizione di questo luogo. Oltre alle ricchezze storiche e artistiche di questa cittadina, come la Biblioteca Guarneriana e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, l’orgoglio di questa zona è proprio il prosciutto. Fin dal Medioevo, qui, si lavoravano le carni di maiale, dalle quali si ricava, appunto, il prosciutto, che è anche celebrato con una festa che si tiene a fine giugno.
Arrivati a San Daniele, il nostro percorso si conclude. Le altre tappe del percorso, che terminano a Colloredo di Monte Albano, sono luoghi dove poter ammirare castelli e paesaggi d'immenso fascino che lasciano nella memoria del visitatore un ricordo magico fatto di profumi e sapori.
di Marta Franzoso
SCHEDA ITINERARIO
Terra di popoli e incontro tra culture differenti, il Friuli Venezia Giulia è anche un luogo ideale per percorrere itinerari e scoprire tesori nascosti. Un viaggio alla scoperta del territorio, attraverso i siti storici e i luoghi naturali caratteristici del paesaggio friulano, è quello che occorre per conoscere i segreti e la storia di questa regione.Un itinerario da non perdere è quello dedicato alla visita dei castelli della zona, abbinando anche a un po’ di gusto. Si tratta della Strada dei Castelli e del Prosciutto, un percorso che collega i centri più importanti del Friuli Collinare, offrendo una serie di proposte turistiche rilevanti dal punto di vista storico, artistico, naturalistico ed enogastronomico.
La Strada dei Castelli e del Prosciutto propone un itinerario della lunghezza di settanta chilometri e parte dal punto che più aggrada al turista che si accinge a percorrerlo. Sono previste diverse soste e visite ai castelli più significativi del Friuli, ma qui ne ricorderemo solo alcune e arriveremo alla cittadina di San Daniele dove faremo l’incontro con il prosciutto, prodotto tipico del luogo, l'omonimo Prosciutto San Daniele Dop.
Partendo dal paese Cassacco, che si raggiunge tramite la S.S. 13 “Pontebbana”, si possono ammirare le sue colline poste sulla valle del Tagliamento e il primo castello del nostro percorso: Il Castello di Cassacco. Risalente al duecento e ancora intatto, il castello si trova in una posizione privilegiata che conduce oltre le Alpi. Composto da due torri quadrangolari, l’edificio possiede anche una cinta muraria con camminamenti di ronda. Una visita su appuntamento è una tappa obbligata di questo percorso per godersi anche un panorama da urlo!
La nostra prossima tappa è Treppo Grande, il comune in cui troviamo il Castello di Zegliacco, antico punto privilegiato di vedetta risalente al XIII secolo e, attualmente, residenza di campagna.Il viaggio riprende per dirigersi verso Buja, incastonata come un gioiellino friulano all’interno di colline moreniche e ospitante i resti del castello medievale, sorto prima del 983 e, per decisione dell’imperatore Ottone II, dato in feudo al patriarca Rodoaldo.
Seguendo l’indicazione stradale della Strada dei castelli e del Prosciutto, con tanto di insegna creata a regola d’arte, ci troviamo a Osoppo, situata sul celebre colle Il Forte. Qui possiamo ammirare la presenza della Chiesa di S.Pietro e i resti del Forte vero e proprio. Gallerie, fossati, ruderi di difese riportano la mente verso epoche passate e guerre ormai lontane.
Il percorso continua con una tappa importante al centro agricolo di Majano, in cui l’artigianato e l’industria del mobile predominano. Qui si può visitare il Castello di Susans che ricalca il modello dei castelli medioevali toscani a pianta rettangolare. Attualmente il castello è utilizzato per l’organizzazione di eventi e si può visitare nelle giornate dei Castelli Aperti.
Il percorso procede facendo sosta a Ragogna in cui sorge un castello situato sul promontorio che sovrasta il Tagliamento e che, oggi, ospita diversi eventi, oltre a essere culla del Museo Civico.
Ed ecco che arriviamo al fulcro del nostro percorso e all’atteso incontro tra i castelli e il tanto amato prosciutto San Daniele, prodotto di qualità e appartenente alla tradizione di questo luogo. Oltre alle ricchezze storiche e artistiche di questa cittadina, come la Biblioteca Guarneriana e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, l’orgoglio di questa zona è proprio il prosciutto. Fin dal Medioevo, qui, si lavoravano le carni di maiale, dalle quali si ricava, appunto, il prosciutto, che è anche celebrato con una festa che si tiene a fine giugno.
Arrivati a San Daniele, il nostro percorso si conclude. Le altre tappe del percorso, che terminano a Colloredo di Monte Albano, sono luoghi dove poter ammirare castelli e paesaggi d'immenso fascino che lasciano nella memoria del visitatore un ricordo magico fatto di profumi e sapori.
di Marta Franzoso
