Cicerchiata si chiama (e non solo), ma di cicerchie non ve n'è neanche l'ombra. Però, gli assomiglia e così gli ruba il nome. A Carnevale, ma in altre versioni anche durante le feste natalizie la cicerchiata è il dolce tipico d'obbligo in molte Regioni italiane. In Campania le chiamano struffoli, ma si tratta quasi della stessa ricetta.
Oggi, insieme al nostro chef Stefano De Gregorio, ne prepariamo una versione che include anche un ingrediente segreto: la sambuca. Basterà inserirla nell'impasto per fare la differenza e sentirne anche il profumo.
Trucchi per una cicerchiata perfetta
Il trucco per il tocco finale? Al posto di spargere il miele direttamente sulla cicerchiata una volta fritta, fatene scaldare qualche cucchiaio in un pentolino. Non fatelo cuocere troppo, altrimenti perde le sue proprietà nutritive, quel tanto che basta per renderlo più liquido. Dopodiché, inserite la cicerchiata direttamente nel pentolino e fate in modo che ogni struffolo sia ben ricoperto di miele. In questo modo, quando si raffredderanno, gli struffoli saranno tanti piccoli baci di impasto fritto e mieloso pronti per essere gustati.
Per aiutarvi nella preparazione e ottenere un impasto liscio e omogeneo, usate delle fruste elettriche. Farete meno fatica e non rischierete che si formino fastidiosi grumi nel composto.